Caos calmo, non è solo il libro esistenziale di Sandro Veronesi, da cui è stato tratto un film interpretato da Nanni Moretti, da qualche giorno è anche un lavoro fotografico della nostra cara amica (e per alcuni nipote) Tiziana Gatto.
Non è facile rompere il ghiaccio, iniziare per primi, quale che sia l’evento di cui si parla, sia esso un Festival, una nuova trasmissione od una lezione in classe – ma non è stato così per Tiziana, che per prima ha presentato in Renarossa un lavoro fotografico.
Certo è innegabile che seppure ponesse le sue tante foto all’occhio critico di un uditorio attento, ella sapeva già che si trattava di un pubblico amico, un pubblico che non solo ha applaudito il suo lavoro ma l’ha anche esortata su particolari di alcune foto.
La cosa che mi ha personalmente colpito è stato l’inconsapevole talento di Tiziana nello scovare “VOLTI”, volti veri, scavati e sofferti, che lei ha trovato qui e là in giro per un Istanbul, sia in quella più turistica e quindi nota e caotica ed in un quella più periferica, meno nota e calma.