L’arte del commento


Come tutti i ragionamenti “L’arte del commento”, esso stesso, mi offre l’occasione per alcune considerazioni:

Marpessa, Palazzo Ganci Palermo, 1987 di Ferdinando Scianna

Marpessa, Palazzo Ganci Palermo, 1987
di Ferdinando Scianna

Non volendo di certo paragonarci all’attuale visione fotografica di Ferdinando Scianna che, oggi, commenta moltissimo i suoi bellissimi

scatti, non posso fare a meno di rilevare che se taluno offre all’attenzione altrui uno scatto che per pudore, sufficienza, indolenza, o qualsivoglia ragione NON commenta vuol dire che lo lascia lui stesso al più o meno stringato commento mentale, verbale o scritto di chi lo osserva.

Non sono un critico fotografico e non ho certo l’eloquio di un Vittorio Sgarbi, una foto mi può o non piacere ed emozionare ma tutto finisce lì.

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Nan Goldin – Jo-Jo at Home, New York City

Aggiungo poi che a mio avviso, una foto non è un atto da geometra, dove il fotografo, una volta applicate le regole previste può esser certo che ha ben costruito l’edificio.
Il fotografo tenta di costruire “emozioni” anche contravvenendo quelle utili regole (vedi le foto di Nan Goldin) ed allora cosa potrà accadere nel suo pubblico di spettatori?
Potrà incrociare lo sguardo od il parere dell’architetto attento alle geometrie, oppure quello di un gallerista attento alle novità …… nel mezzo ci siamo NOI comuni mortali.

Come poi affermano “alcune delle nuove frontiere fotografiche” a cui personalmente mi rivolgo, una qualsiasi foto se non è contestualizzata con un adeguato commento, se non fa parte di un portfolio, un qualche progetto concettuale a quale commento che non sia solo geometrico, aritmetico o tecnico si potrebbe prestare mai?
La foto, a mio personalissimo avviso, resta quel che è, un tentativo, come lo sono sempre i miei mal riusciti tentativi (raramente emozionanti), di trasmettere più del dato edonistico – in tutti o per tutti un breve cenno del capo e degli occhi esaurisce od appaga qualsiasi commento.

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Foto by Gatto Pino

Poi intendiamoci ognuno ha i suoi gusti in materia di “arte” a me ad esempio non piaceva Claudio Villa e piacevano i Pink Floyd, oppure taluni potrebbero preferire il canto di Tiziano Ferro rispetto a quello della Callas, nessuno può però non definire tutti loro ARTISTI.

Di una cosa sono arcisicuro, tutti noi indistintamente, valorizzeremmo lo sforzo del propositore la foto se esso prima di “esibirsi” ci suggerisse una chiave di lettura, il suo preteso messaggio.
L’applauso è muto dice senza raccontarne il perchè, al massimo si acclama il bis.

Pur nella mancanza di commento, una volta espletata la parte del “geometra” tentiamo di individuare nelle foto l’emozione “la più forte” ed a quella si può rispondere sinteticamente con solo 2 parole
MI PIACE
NON MI PIACE

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