Etna: Emozioni, Luci e Colori di Paola Garofalo. A tu per tu con la fotografa e le foto.


Giovedì 21 Gennaio 2016, Renarossa, in una serata sociale fuori dagli schemi, ha avuto il piacere di incontrare Paola Garofalo (fotoamatrice e socia del Fotoclub “LE GRU”) ed ammirare gli scatti del suo progetto fotografico “ETNA: Emozioni, Luci e Colori” presso la Volcano House di Nicolosi.

Un progetto fotografico dedicato interamente al nostro vulcano Etna, che dal 2013 è divenuto Patrimonio dell’Unesco.

La personale presenta oltre trenta immagini, realizzate dal 2010 a oggi. Quattro le sezioni della mostra: la prima racconta l’Etna con immagini aeree; la seconda e la terza documentano le spettacolari eruzioni diurne e notturne con nubi dense di fumo e cenere che volteggiano nel cielo; la quarta sezione mostra la straordinaria ETNA  di notte, quando le sue nuvole rosse si stagliano su cieli limpidi e stellati.

Durante il nostro incontro, nonostante conoscessimo parte della sua “vita” grazie alle info ritrovate su internet, eravamo comunque curiosi di sapere come fosse nata la sua passione e soprattutto il motivo per il quale Paola Garofalo avesse scelto il Mongibello, quale protagonista dei suoi scatti.

E bene, la sua passione era, per cosi dire, “innata” visto e considerato che il padre, già appassionato di fotografia, la coinvolgeva nelle sue uscite, rendendola soprattutto partecipe in camera oscura durante gli sviluppi delle sue foto.

Alla domanda su come e quando è nata questa passione, lei riferisce che, nonostante questo coinvolgimento da parte del padre, lei inizia a scattare, e quindi a vivere più da vicino la fotografia, solo nel 2006, anno in cui muore il padre.

 Ritrovandosi in possesso di una Nikon D70 (acquistata dal padre nel 2004) accompagnata da un discreto corredo di obbiettivi, ecco che la Garofalo inizia il suo percorso da fotoamatrice che la porta poi a seguire un corso presso il FotoClub Le Gru di Valverde.

Per quanto riguarda il motivo per il quale Paola scelga di fotografare proprio “u mungibeddu” si deve qui far riferimento proprio ai suoi studi universitari di geologia. Infatti, unendo questi ingredienti: gli studi universitari, l’amore per la Natura ed il paesaggio, ecco che ne esce fuori un vero e proprio progetto fotografico.

Augurandole “Buona Luce”, noi tutti la ringraziamo per la sua disponibilità, per la sua gentilezza, per le emozioni provate attraverso i suoi scatti e per aver condiviso con noi questa sua passione che ci accomuna.

Tiziana Gatto.

 

“Tutto ciò che la natura ha di grande,

tutto ciò che ha di piacevole,

tutto ciò che ha di terribile,

si può paragonare all’Etna,

e l’Etna non si può paragonare a nulla”

(Dominique Vivant Denon, “Voyage en Sicile”, 1788)

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